La domanda da un milione di dollari parte seconda: linea retta e linea spezzata

 

Se non ci rendiamo conto che ci stanno facendo un lavaggio del cervello è perché probabilmente ce l’hanno già fatto.

P. Banos “Così si controlla il mondo”

 

Chi ha letto la prima parte dell’articolo, nato per rispondere alla domanda inviata da un appassionato, riguardante la possibilità di dar vita a una riproduzione equivalente all’evento reale, sa già di cosa stiamo parlando.

O almeno se n’è fatto un’idea più o meno vaga, speriamo meno.

Al di là della risposta che è possibile dare, in realtà la domanda stessa contiene un errore di fondo tale da invalidarla, per quale che sia.… Vai all'articolo

Marantz CD 63 mkII – L’importanza della sorgente 3

Il Marantz CD 63 è stato preso in esame ormai qualche anno fa nella sua versione KIS, intitolata al progettista Ken Ishiwata, purtroppo scomparso alcuni anni fa.

Si trattava della versione più lussuosa e idealmente destinata alla clientela dal palato più esigente in termini di qualità sonora, sia pure riguardo a una sorgente destinata a una diffusione piuttosto ampia.

Stavolta invece ci occupiamo del lettore nella versione standard, successiva a quella con cui ha esordito sul mercato, denominata mkII.… Vai all'articolo

Costi delle apparecchiature e loro qualità

Alessandro mi scrive:

Buongiorno Claudio,

ho lasciato qualche commento sul tuo sito e credo in parte d’aver inteso la tua filosofia.

Stavo riflettendo e mi sono posto una domanda alla quale potrei anche rispondermi da solo, ma m’interessa di più il tuo punto di vista.

Non sono un audiofilo e le mie conoscenze sul campo sono appena basiche, in verità amo molto di più quello che viene riprodotto dall’impianto sonoro.

Negli ultimi due anni mi  capitato di andare in un negozio a presentazioni di impianti hi-fi e mi chiedo semplicemente perché siano sempre di livello alto-altissimo, per intenderci 80/100 e l’ultimo sopra i 250.000 €.Vai all'articolo

Teac VRDS 25X – L’importanza della sorgente 2

Quanno, de notte, sparsero la voce
che un Fantasma girava sur castello,
tutta la folla corse e, ner vedello,
cascò in ginocchio co’ le braccia in croce.
Ma un vecchio restò in piedi, e francamente
voleva dije che nun c’era gnente.

Poi ripensò: «Sarebbe una pazzia.
Io, senza dubbio, vedo ch’è un lenzolo:
ma, più che di’ la verità da solo,
preferisco sbajamme in compagnia.
Dunque è un Fantasma, senza discussione».
E pure lui se mise a pecorone.Vai all'articolo

Riproduzione sonora e nuova normalità

Non dobbiamo sorprenderci che l’Europa abbia bisogno di crisi e di gravi crisi per fare dei passi avanti. I passi avanti dell’Europa sono per definizione cessioni di parti delle sovranità nazionali a un livello comunitario. E’ chiaro che il potere politico ma anche il senso di appartenenza dei cittadini a una collettività nazionale possono essere pronti a queste cessioni solo quando il costo politico e psicologico del non farle diventa superiore al costo del farle perché c’è una crisi in atto visibile e conclamata.Vai all'articolo

Cec TL 2X – L’importanza della sorgente

 

Se si eseguisse un sondaggio inerente la scala d’importanza di ciascun componente, ai fini della qualità di riproduzione dell’impianto, il responso sarebbe scontato già in partenza.

La maggioranza schiacciante ne attribuirebbe gran parte se non tutta ai diffusori, come storicamente accade fin da quando si è iniziato a parlare di riproduzione sonora, lasciando da parte il concetto di alta fedeltà, almeno per il momento.

Il tetto, realizzato come noto a completamento dell’abitazione, è senz’altro un elemento d’importanza primaria in edilizia.… Vai all'articolo

La domanda da un milione di dollari. Ovvero, il principio della rotatoria

Adriano mi scrive:

Ciao Claudio,

avrei una domanda da un milione di dollari, fatta la premessa che segue:

il mio impianto qualche anno fa suonava piuttosto male, nonostante le elettroniche fossero di livello alto, grazie al mercato dell’usato; ci ho lavorato parecchio con piccoli e progressivi miglioramenti agli aspetti di contorno (che di contorno non sono: trattamento acustico del locale, posizione dei diffusori, mobili portaelettroniche, cavi, ecc.; in parte con l’autocostruzione) e con la messa a punto del piatto: un Micro Seiki 1500 che in versione standard suonava malaccio e che ora lavora benissimo.

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Scontro fra titani: Marantz 1060 – NAD 3020i seconda parte

La prima puntata di questo articolo si è chiusa con lo sbigottimento, da parte di molti, nell’osservare come apparecchiature in apparenza banali e realizzate con poco riuscissero con tanta facilità a suonare in modo più gradevole e musicale rispetto a veri e propri mostri, nei confronti dei quali sembrava non potesse esistere possibilità di confronto alcuna.

Se questi ultimi continuavano inevitabilmente a prevalere sotto l’aspetto quantitativo, quegli oggettini cui non si sarebbe accordato un soldo di fiducia obbligarono di fatto ad accettare che, anche nella riproduzione sonora, come in tutte le altre cose di questo mondo, quantità e qualità sono cose distinte e separate, del tutto prive di elementi in comune.… Vai all'articolo

Scontro fra titani: Marantz 1060 – NAD 3020i

 

Il titolo di quest’articolo è ovviamente ironico ma fino a un certo punto: se non sotto l’aspetto della possanza quantomeno da quello delle vendite si tratta di due dominatori assoluti.

Il 1060 è stato l’oggetto dei sogni proibiti della sua epoca: allora, stiamo parlando dei primi anni settanta, già arrivare al 1030 era roba per pochi.

Era l’integrato alla base del listino amplificatori Marantz e aveva un’uscita di 15 watt per canale su 8 ohm.… Vai all'articolo

Valore commerciale e valore d’uso: una differenza sostanziale

 

Samuele mi scrive:

Salve signor Checchi, sono entrato in possesso di questo muscoloso finale Pro, il quesito che mi toglie il sonno sin da quando l’ ho acceso è un terribile e costante ronzio che proviene dal trasformatore del suddetto finale, mi diletto da me con qualche piccolo lavoro di manutenzione, ma nulla di complicato: mi limito a cambiare condensatori, resistenze, qualche cablaggio e pulizia generale.

Un tecnico mi ha detto che bisogna rifare il trasformatore un po’ più piccolo perché questo è troppo tirato quindi, anche l’ età, non lo metto in dubbio (1980) porterebbe a questa spiacevole situazione.

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